bimbi a bordo si o no?

Sono stati scritti libri, dibattiti su forum e social, noi abbiamo deciso di dedicare una pagina del nostro sito ai più piccoli e riassumere alcuni consigli basati sull’esperienza di 14 anni con bambini a bordo di tutte le età.

Bimbi a bordo? Ovviamente SI. Prima di tutto c’è da dire che i bimbi possono salire a bordo anche se sono ancora nel loro contenitore. Se la gravidanza procede al meglio e non si soffre troppo di nausee, la barca a vela non è una controindicazione. Se gli spazi non sono troppo stretti, perchè ovviamente non siete voi a essere troppo grosse , ma sono loro ad essersi rimpiccioliti….tutto è possibile, basta avere solo un po’ di attenzione nel non esagerare con movimenti azzardati e navigazioni troppo spinte e stancanti.

Anche se siete grosse come un cocomero e passate a stento dalle porte, ma non volete rinunciare alla barca, questa è l’occasione buona per stare sdraiate a oziare tutto il giorno e a farvi servire e riverire dal vostro capitano….ma, appena lui si accorge che alla fine energie ed entusiasmo non vi mancano…Allora vi metterà subito sotto con le manovre!


Una volta che i marmocchi sono venuti al mondo perchè privarci di quello che per noi è vitale: il mare, il vento e la barca a vela? Sono tanti i motivi per cui crediamo sia importante non far mancare ai bambini questa splendida esperienza. In primis cerchiamo di far respirare ai nostri figli e a tutti i bimbi che vengono a bordo con noi, quel senso viscerale, sconfinato, immenso che si chiama: LIBERTA’. Non importa se siano neonati o già grandicelli, questa sensazione la si può assaporare a tutte le età e sarà il ricordo più bello che si porteranno dentro dopo una vacanza IN mare e non AL mare!


Quando parliamo di bambini in barca spesso leggiamo negli occhi di mamme, nonni o papà super apprensivi, il terrore, come se si stessero figurando nelle loro teste scene apocalittiche di bambini caduti in acqua e divorati dagli squali. Per fortuna non è così, a noi non è mai capitato di dover recuperare un figlio caduto in mare, ma ad amici è successo. La sicurezza viene prima di tutto, ma ci sono anche altri aspetti che non vanno trascurati e spesso arrivano dalle domande dei bambini che per la prima volta vengono a bordo con noi tipo: “ma in barca si mangia? e come si dorme? e cosa si fa? ma mi annoio?”. Abbiamo pensato di rispondere queste domande con due righe ma soprattutto con tante foro che ci rappresentano nei momentu Cult della nostra vita in barca. Di seguito alcuni consigli che abbiamo riassunto dopo 11 anni con bambini a bordo.


sicurezza a bordo


LA RETE: Certo per molti è inguardabile, per altri è scomoda nelle manovre, per chi la lega è uno sbattimento infernale (cioè IO), ma indubbiamente è un buon deterrente per non far rotolare nulla in mare, compreso i bambini.

IMBRAGO: Se non si ha un pozzetto bel riparato, come nella nostra prima barca, il sistema migliore per far gironzolare i bambini in navigazione in sicurezza è l’imbrago con una fettuccia lunga che lo segue e che scorre lungo le life line.

AUTOGONFIABILE: quando invece la navigazione è più intensa, mare grosso e vento impegnativo, abbiamo sempre optato per i giubbotti autogonfiabili. Per loro sono un po’ fastidiosi, è una dotazione che non deve MAI mancare.


oggetti indispendabili

SDRAIETTA è sempre vincente: pieghevole, leggera e lavabile. Nina, è salita a bordo per la sua prima volta a 4 mesi, ha navigato per due mesi tra Corsica e Sardegna; in navigazione stava lì dentro e passava il tempo a giocare con quello che trovava intorno a lei, o solo a contemplare il mare.

MARSUPIO: Noi ne abbiamo usati due tipi diversi: il classico Baby Bjiorn per quando erano più piccolini e poi siamo passati a Ergo baby, che abbiamo usato fino ai loro 3 anni; avvolgente e comodo nella seduta, poco ingombrante e 100% cotone. Lo usavamo sia in navigazione, che per scendere a terra a fare escursioni.

PASSEGGINO: Se la disposizione della barca ve lo permette anche il passeggino è una valida alternativa per tenere il piccolino, non in navigazione e col freno!!! Comunque quelli a chiusura ad ombrello e ultraleggeri sono comodissimi, spesso stanno facilente in un gavone o legati a poppa oppure ulle draglie.

SEGGIOLONE Una cosa interessante che abbiamo adottato per il momento pappa, è il classico seggiolone Ikea di plastica, noi lo abbiamo incastrato sulla galloccia o comunque legato in qualche modo. Pratico e funzionale

PISCINETTA Finchè sono piccoli è sempre utile tenere a bordo una piscinetta gonfiabile, o anche il bugliolo va benissimo è buon motivo oltre a divertirsi anche per rinfrescare i bambini quando il caldo estivo si fa sentite.

SALVAGENTI E BRACCIOLI Che siano braccioli o salvagenti, a mutanda o classiche ciambelle questi oggetti non possono mancare e spesso i braccioli sono una sicurezza in più in navigazione in alternativa all’autogonfiabile.

…ma la vera rivoluzione per noi è stato il mitico BUMBOO. Una semplice, pratica, economica, lavabile, cioè praticamente perfetta: seduta in gomma! Il mitico Bumboo lo hanno usato tutti e tre i nostri figli, utile in casa ma indispensabile a bordo. Abbiamo messo li dentro i bambini appena hanno iniziato a stare seduti da soli e da li non l’hanno più mollato fino a quando le cosce non ci passavano più. Questo supporto sta ovunque, i bambini da soli non riescono ad uscire, ma sono comodamente seduti e indipendenti.

parola d’ordine: ombra


In barca l’esposizione ai raggi del sole è praticamente inevitabile, occhiali, crema, cappello e maglietta sono un obbligo, anche se poi il cappello finisce in mare alla prima virata, gli occhiali sono solo un fastidio, alla crema però non si rinuncia. La cosa importantissima è avere sempre ombra soprattutto nelle ore piu calde, che sia un cagnaro, un pareo o l’ombra delle vele il riparo dal sole in barca è fondamentale.